La Commissione europea ha proposto di installare 15 nuove funzioni di sicurezza avanzate come standard per le nuove auto, furgoni, camion e autobus.

La Commissione afferma che le nuove caratteristiche, insieme a infrastrutture stradali più sicure, potrebbero salvare 10.500 vite ed evitare 60.000 feriti tra il 2020-2030. Il suo obiettivo a lungo termine, Vision Zero, è quello di sradicare tutte le morti su strada e feriti gravi entro il 2050.
Le proposte comprendono la frenata di emergenza avanzata, assistenza al rispetto della corsia, il rilevamento della sonnolenza, la prevenzione della distrazione (per combattere l'uso del telefono), l’assistenza intelligente alla velocità (in grado di leggere gli indicatori di velocità) ,le telecamere per la retromarcia, i registratori di dati, i sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici e una tecnologia per aiutare camionisti e conducenti di autobus a individuare utenti vulnerabili della strada.
Errore umano
Inoltre, la Commissione ha chiesto miglioramenti per la sicurezza dei conducenti e dei passeggeri, sotto forma di cinture di sicurezza migliori e di protezioni laterali. E vuole vedere il parabrezza di sicurezza montato per migliorare le possibilità di sopravvivenza di pedoni e ciclisti colpiti da un'auto o un furgone.
Elżbieta Bieńkowskail commissario per il mercato interno, l'industria, l'imprenditorialità e le PMI, ha dichiarato: "Il 90% degli incidenti stradali sono dovuti ad errori umani. Le nuove caratteristiche di sicurezza obbligatorie che proponiamo ridurranno il numero di incidenti e apriranno la strada ad un futuro senza conducente di guida connessa ed automatizzata."
Armonizzazione
L'Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA) ha accolto con favore le proposte della Commissione, pur evidenziando carenze nell'infrastruttura stradale che ostacolano gli sviluppi in materia di sicurezza.
Ad esempio, i sistemi intelligenti di assistenza alla velocità, basati su telecamere di riconoscimento dei segnali stradali e database dei limiti di velocità collegati tramite GPS, funzioneranno solo se i segnali stradali saranno armonizzati in tutta Europa e le informazioni sui limiti di velocità saranno affidabili.
Erik Jonnaert, segretario generale dell'ACEA, ha dichiarato: "La tecnologia dei veicoli è solo un pezzo del complesso puzzle di sicurezza. Se vogliamo compiere progressi sul nuovo obiettivo della Commissione di ridurre della metà i morti e le lesioni gravi tra il 2020 e il 2030, dobbiamo porre maggiormente l'accento su una strategia integrata di sicurezza stradale."
Fonte:
FleetEurope
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